Si definisce deposito l’insieme delle attrezzature e degli impianti (principalmente serbatoi, tubazioni e pompe) che servono per ricevere, stoccare e riconsegnare prodotti liquidi.
La caratteristica dei depositi costieri è quella di essere collegati al mare, nelle adiacenze di porti, mediante tubazioni in modo tale da poter movimentare i prodotti via nave. In tal senso risultano di importanza strategica per il sistema economico nazionale. Presso i depositi non sono effettuate attività di produzione e i prodotti sono semplicemente conservati nei serbatoi.
Esistono diversi tipi di depositi costieri. Noi siamo un deposito costiero per prodotti chimici e petrolchimici sfusi.
40 dipendenti diretti e 30 indiretti lavorano tutti i giorni presso il nostro stabilimento. Si tratta di personale specializzato assunto con contratto a tempo indeterminato e in formazione continua sulle tematiche di salute, sicurezza e ambiente.
Prendendo in considerazione anche i professionisti doganali, tecnici ed i trasportatori che collaborano stabilmente presso di noi il numero di persone coinvolte tutti i giorni nella nostra attività è intorno alle 70 unità.
Nulla! Svolgiamo solo l’attività di deposito e di commercializzazione di prodotti chimici e petrolchimici.
Stocchiamo prevalentemente prodotti liquidi che trovano impiego nell’industria farmaceutica, agrotecnica, della plastica, delle vernici, dei diluenti, delle colle e di altri settori produttivi. Da fine 2010 siamo anche autorizzati allo stoccaggio di oli minerali tra cui biodiesel di origine vegetale e oli lubrificanti.
Il punto di infiammabilità (flash point) di un prodotto liquido è la temperatura minima (alla pressione di 1 atm) alla quale una sostanza produce vapori in quantità sufficiente a formare con l’ossigeno dell’aria una miscela infiammabile.
Sulla base del valore di infiammabilità i liquidi infiammabili si dividono in diverse categorie.
I controlli che vengono effettuati presso il nostro sono continui e di vario tipo: sia interni, sia da parte di terzi, sia sugli impianti sia sul comportamento delle persone che vi operano.
In particolare siamo soggetti alla verifica continua:
Inoltre vengono effettuati:
Gestiamo le emissioni in atmosfera in ottemperanza all’Autorizzazione Unica Ambientale emessa dalla Città Metropolitana di Genova.
Tale Autorizzazione prevede che le emissioni prodotte siano convogliate ad un impianto di abbattimento di ultima generazione e che l’efficienza di tale impianto sia monitorata continuamente.
I risultati derivati dai vari controlli sono sottoposti agli Enti competenti (Città metropolitana di Genova e ARPAL).
Le principali misure che adottiamo per la prevenzione degli incidenti sono:
A livello preventivo le misure principali adottate sono:
Al fine di prevenire inquinamenti in caso di spandimenti accidentali di prodotti:
Le precauzioni operative sono rivolte essenzialmente a evitare il verificarsi di cause di rilascio, incendi ed esplosioni e consistono, principalmente, in:
Sono adottate misure di natura organizzativa e procedurale atte a ridurre la probabilità che errori di conduzione degli impianti causino incidenti. Ciò è realizzato tramite l’adozione dei piani d’addestramento, di formazione ed informazione periodici definiti nel Sistema di Gestione Integrato.
Dai calcoli effettuati in Rapporto di Sicurezza, vagliato ed approvato dal Comitato Tecnico Regionale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, gli effetti credibili di un eventuale, improbabile, incidente rilevante rimarrebbero nell’ambito dei confini dello stabilimento.
Sì, esiste un Piano di Emergenza Esterna redatto dalla Prefettura di Genova. In applicazione del Decreto Legislativo n. 334 del 17.8.1999, il Sindaco è tenuto ad informare la popolazione sui rischi di incidente rilevante connessi con determinate sostanze pericolose presenti presso stabilimenti siti sul territorio comunale.
No, noi non movimentiamo né stocchiamo gas. L’eventualità di un incidente analogo a quello avvenuto a Viareggio potrebbe essere correlata al transito sulla linea Genova-Ventimiglia delle ferrocisterne contenenti GPL che nulla hanno a che fare con la nostra attività.
No, la Attilio Carmagnani “AC” S.p.A. è un’azienda a conduzione familiare di proprietà delle famiglie discendenti dal fondatore, Carmagnani, Bonetti e Rossi, mentre Superba appartiene al Gruppo PIR, Petrolifera Italo Rumena di Bologna.
Come riportato sul sito della Porto Petroli di Genova S.p.A., i prodotti chimici di Carmagnani e Superba costituiscono nel loro insieme appena il 2% del totale dei prodotti movimentati dal Porto Petroli.
Le risposte che abbiamo reso disponibili in questa sezione non ti hanno soddisfatto? Hai ancora delle domane?
Contattaci con il modulo di richiesta informazioni che trovi in questa pagina e saremo lieti di risponderti nel più breve tempo possibile.